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parte prima. | 185 |
Ei fruga e annasa da tutte le bande.
«Gli è un che dà la caccia ai gesuiti.»
Grua.
Io pesco volontier nell’acque chiare,
E nelle torbe pesco parimente;
Così tu vedi andarne a pare a pare
Qui co’ dimoni la devota gente.
Mondano.
Tutto a’devoti, io non vi dico baia,
Ne’ lor andirivieni è buon veicolo;
E sul Blosberga, senza che si paia,
Hanno fondato più d’un conventicolo.
Ballerino.
Parmi, o di là sen vien per la foresta
Novello coro? Odo da longe il lieto
Tamburellare. Oh, state! egli è la mesta
Canzon del monachino infra il canneto.
Maestro di ballo.
Ciascun mena le gambe a saltelloni,
E come meglio sa si disimpaccia:
Balla il bilenco, ballano i buzzoni;
Chi scuoter non sa i piè, scote le braccia.
Violinista.
Sol di quei salti il mascalzon s’adira,
Che profittar vorria dell’aria bruna.
Tutte le bestie qui, come la lira
Solea d’Orfeo, la cornamusa aduna.
Dogmatico.
Le mie opinïon non mi son smosse
Mai da sofisti, nè da criticanti;
Se fosse ver che il diavol non vi fosse,
Io non vedrei quassù diavoli tanti.