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e sulle opere di volfango goethe. 9

aspira nè a creare nè a distruggere, ma solo a decidere come giudice, o a commuovere come poeta. Il primo colla sua irosa influenza annunciava l’uragano che stava per iscuotere gli stati, l’ardente febbre che corrodeva le nazioni: nelle opere del secondo si rivelano il potere eclettico, il bisogno di trascegliere e apprezzare le diverse dottrine, l’imparzialità luminosa che segna il carattere di una nuova età.

Goethe, che i propri connazionali soprannominarono l’Apollo Musagete, ed egli diè infatti il primo movimento a tutti gl’ingegni, e favorì i progressi intellettuali del suo paese da cinquant’anni in qua, Goethe non può essere sì facilmente compreso nell’insieme delle sue opere, e nell’intimo de’ suoi pensieri: quanto più le modificazioni del suo modo di pensare sono fuggevoli e variabili, quanto più il velo che lo ricopre è fitto od è trasparente, tanto meno è permesso ad un osservatore leggiero di penetrare ne’ misteri del suo ingegno. Per molti lettori tutto il suo prestigio consiste nella melodia di uno stile elegante, semplice, flessibile, colorito e svariato. Il contadino alemanno canta le canzoni di Goethe: l’uom di mondo avidamente scorre quelle sue pagine pittoresche: il filosofo indaga, scrutina, per così dire, la chiave magistrale che dà vita agli enigmi di cui abbondano le sue opere. Tra gli ammiratori di quest’uomo maraviglioso voi noverate gl’ingegni più profondi e le menti più frivole. Il segreto della sua eccellenza sta forse nella sola varietà, sta forse in quell’arte tutta sua propria di porgere un pascolo ed un allettamento a tutti i gusti? Noi non lo crediamo. Goethe, da quanto ne sembra, non ha mai pensato a farsi cortigiano de’ suoi lettori: ei gli sorprende piuttosto che vezzeggiarli; gli solletica in vece di blandirli. Egli pel primo perseguitò colle sue Satire alla maniera di Aristofane la frivola sentimentalità degli imitatori del Werther. Egli pel primo pose in ridicolo gl’informi abbozzi de’ contraffattori del suo Goetz di Berlichingen. Appena l’esaltazione germanica si mostrò piegata verso