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parte prima. | 119 |
La caldaia trascurate,
E arrostite la signora!
Bestie!
(Accorgendosi di Fausto e di Mefistofele.)
Chi è lì?
Che fate qui?
Chi in casa, chi
Entrarmi ardi?
Or sì or sì
Che sin negli ossi
Vi avrò coi rossi
Bollor percossi!
(Essa immolla la schiumatoia nel calderone, spruzza fiamme sopra Fausto, Mefistofele ed i Gatti. Questi guaiscono.) Mefistofele, (menando in giro la scopetta e percotendone ogni vasellame).
In pezzi ampolle,
Pentole ed olle!
Ve’ la tua polta
Per terra vôlta.
Con gusto matto,
Brutta carogna,
Viso di fogna,
La zolfa io batto.
Vuol tal bordone
La tua canzone.
(Mentre la Strega dà indietro tutta stizzita e spaventata:)
Mi riconosci ora? scheletro! spaventacchio! Riconosci tu il tuo signore e maestro? Non so chi mi tiene ch’io non suoni il bastone anche sulle tue