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libro primo | 89 |
25Vedrai Saffo virile,
che l’ingrate donzelle ancor rammenta,
e di Faon gentile
su l’eoliche corde si lamenta;
e Alceo grave sonante
30sul plettro d’oro della fuga i danni,
l’ire del mar spumante,
le vinte pugne e i scacciati tiranni.
Saffo circonda immensa
turba d’ogni nazione e d’ogni sesso,
35e fra la turba densa
di Valchiusa il cantor le siede appresso.
D’Alceo stan ritti al fianco
Teli, Cromwel, Franklin; le vittrici schiere
stan seco, il popol franco,
40e le còrse e le belghe alme guerriere.
D’alto stupore ingombre,
dei sacri carmi al lusinghiero incanto,
tacciono e bevon l’ombre
avidamente per l’orecchie il canto.
45Fin del signor d’Averno
l’alma si scuote, alle preghiere sorda,
ed il custode eterno
l’orecchie abbassa e di latrar si scorda.
Per la region dei morti
50piú non suonan catene e strida e pianti,
e si ricrean gli attorti
dell’Eumenidi al crine angui fischianti.