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XLI
A Pietro Notari
(1790)
Giá nell’oceano Febo declina,
e Lidia il candido desco compose,
che la sollecita, bionda Nerina
sparse di rose.
5Notari, assiditi: Lidia ti chiama,
volgendo languidi gli arguti occhietti,
né ardisce libera quant’ella brama
spiegar coi detti.
Un nappo colmale; ché Bacco e Amore
10gli arcani scoprono, scherzando audaci,
ed il virgineo fragil pudore
placan co’ baci.
Tu meco docile, Nerina, impara
come dèi vivere quando ci amiamo.
15Fugge volubile l’etade avara:
dunque... godiamo.