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XL
A Bartolommeo Boccardi
(1790)
Che solo il ricco sia felice, e alberghi
l’onor nell’oro, in povertá vergogna,
sogno è del volgo e dei potenti inerti
util menzogna.
5Nella virtude il vero onor risiede,
e sol beato è chi d’avara sete
in cuor non arde e sa frenar l’edaci
brame indiscrete.
Placido il sonno ama le case agresti
10e i poggi lieti per i fiori e l’erbe,
e le invidiate dei monarchi fugge
torri superbe;
che per la reggia, dei custodi ad onta,
volan le cure del poter tiranne,
15timide in faccia all’indifesa soglia
delle capanne.
Sprezzo, Boccardi, di rimorsi madre
inutil copia d’ambizioso argento;
libero e ricco per mediocri voglie
20vivo contento,
o a me ricetto dian gli aviti lari,
o dell’amico la magion ventosa,
che scopre in seno all’ampio mar l’alpestre
Cirno nevosa,