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scherzi | 447 |
celto nome ed opre ignote,
sul cui capo l’ampie scuote
ali un genio creator.
Lungi son; vedrai soltanto
Balbi e avrá Cattaneo a lato,
e di Rolli, ecc. ecc.
Il nipote fa precedere a questa anacreontica la dedica seguente: «A Paimiro Cidonio — marchese Girolamo Pallavicini di Genova — presidente dell’accademia ligustica — di belle lettere — in risposta ad una canzone — in cui si scusava con l’autore di non poter—compor versi, occupatissimo in affari politici —della repubblica».
VII; 2. p. 192:
VII; 3. p. 196:
IX. p. 209: Per testimonianza del nepote (III, 96) si trova tra i mss. del poeta quest’ode in una copia indirizzata Al suo amico e maestro ab. Luigi Godard . nella quale si hanno queste varianti:
vv. 10-12: Deh! su l’april degli anni
deh! non troncare i vanni
de’ miei fuggenti di;
v. 36: l’onore e l’amistá
v. 81: Godard, il sacro aitar;
vv. 85-86: e dall’eolia cetra
spinger, te duce, all’etra...
XXXVII. p. 277:
vv. 37-39: Di sacro vate i candidi
voti giammai la figlia
di Giano disprezzò;
vv. 49-51: Ghibellin sangue scorremi
a richiamar sollecito
l’ire tacenti al cor.