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318 | idilli |
5
Ma il ciel si turba: vorticoso il vento
le paglie innalza e fa girar le fronde,
piú bruno il rio fa cento cerchi e cento,
un tenebroso velo il sole asconde:
spruzzan le goccie il rivo, e a piú colori
tingon, cadendo, i ripercossi umori.
6
Giá la pioggia discende, un nuvol nero
corre, e le nubi, che disperse sono,
unisce, i lampi accende, apre il sentiero
al folgor, sordo rumoreggia il tuono,
la grandine flagella su del solco
le cure e le speranze del bifolco.
7
Fillide trema, al sen mi stringe e il passo
rivolge all’antro, che un asil ci appresta;
v’entrammo, e nell’orror del cavo sasso
ci fur propizi Amore e la tempesta.
Era sereno il ciel, fuggito il giorno,
quando seco all’ovil feci ritorno.