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272 scherzi



     Bagnò di lacrime
allora il ciglio
Prudenza, e il timido
saggio Consiglio.

     Costretta Temide
tacer dall’oro,
fuggí dal soglio
mesta nel fòro.

     E ti seguirono
nel patrio tetto
la fede candida
ed il rispetto.

     Per via le pallide
madri piangenti
i loro offrivanti
figli innocenti.

     — Ecco — diceano
le folte squadre —
ecco dei poveri
l’amico e il padre.

     Ecco di un barbaro
trono il sostegno,
l’amor, la gloria
di questo regno. —

     Quando sí teneri
veri trofei
il vinto ornarono
giorno dei rei?

     Se ancora sibila
torvo-fremente,
e se il vipereo
acuto dente