Pagina:Fantoni, Giovanni – Poesie, 1913 – BEIC 1817699.djvu/265


scherzi 259



     Cedetti al tacito,
beato invito,
baciando il querulo
labbro, smarrito.

     65Il fiato instabile,
che errava intorno,
scosso fra i vortici,
fe’ in sen ritorno:

     le Grazie risero,
70rise l’eletta
schiera de’ Genii,
per la diletta.

     I Vezzi ascosero,
coi vanni neri,
75i consapevoli,
molli misteri.

     Le Gioie languide
le rugiadose
membra curvarono,
80sparse di rose;

     e i cigni trassero
in altra parte
la dea, che in braccio
corse di Marte.