Pagina:Fantoni, Giovanni – Poesie, 1913 – BEIC 1817699.djvu/262

256 scherzi



     125ed i gementi grappoli
sotto la curva mano
gían contrastando invano
fra loro il primo onor.

     Lungi le cure e il torbido
130timor, Palmiro amato;
losco deride il fato
gl’inutili pensier.

     E la natura provvida,
che a un dolce ben ci guida,
135i nostri giorni affida
al tenero piacer.

     Giusto il nocchier dell’Erebo,
che al fatal varco aspetta,
fa del piacer vendetta
140sul folle sprezzator:

     oltre il confin tragittalo
e lo consegna al lento
inutil Pentimento,
che lo flagella ognor.