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232 | scherzi |
Voi donzellette amabili,
30a cui, trilustre, palpita
nel colmo petto il core,
e spesso il volto inostra
un mal celato amore,
perché discenda facile
35il dio, sciogliete un cantico:
«Dal sacro orror pimpleo,
dalle materne selve
scendi, Imene imeneo.
Te d’ogni stirpe chiamano
40speme le madri e i tremuli
vecchi con voce fioca,
te il garzoncello imberbe,
te ogni donzella invoca.
O di costumi agli uomini
45dolce maestro ed arbitro,
dal sacro orror pimpleo,
dalle materne selve
scendi, Imene imeneo.
Tu ai re sdegnati e ai popoli
50pace ridoni e candida
fé di pensier concordi,
tu in amistade unisci
le famiglie discordi.
E tu soave imperio
55stendi dall’austro a borea.
Dal sacro orror pimpleo,
dalle materne selve
scendi, Imene imeneo.
Per te la zona, timide,
60l’intatte spose sciolgono
a lusinghiero invito,
e cedon lacrimando
al cupido marito.