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libro primo | 17 |
IX
A Carlo Emanuele Malaspina,
marchese di Fosdinovo.
(1782)
Carlo, germe d’eroi, terror di belve,
dall’infallibil braccio;
invano fiuta per l’incerte selve,
rendi Melampo al laccio.
5Crescono l’ombre, con le fosche piume
l’aura carezza il margine:
questa è la mia capanna, accanto ho il fiume;
ma la difende un argine.
Sacra è agli amici: ti riposa. Intanto
10mando le reti a tendere.
Fille, t’affretta; chiama Elpino. Oh quanto,
quanto mai tarda a scendere!
Ma giunge! Vanne ove la rupe bruna
l’onde canute insultano:
15l’insidie intorno ai cavi sassi aduna:
le trote ivi si occultano.
Tu prepara, idol mio, la mensa; i lini
disponi; un bacio donami;
spoglia di mirto i rannodati crini,
20ed il bicchier coronami.
Mentre il Batavo dorme e siede stolto,
dagli avi suoi degenere,
sul marmo ov’è di Ruyther sepolto
il glorioso cenere,
G. Fantoni, Poesie. | 2 |