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scherzi 207



     La sbigottita vergine
si scuote sdegnosetta,
e, mentre irata torcesi,
l’altrui vittoria affretta.

     65Cede la ninfa: ascondono
entro di fosco velo
le piú frequenti tenebre
gli estremi baci al cielo.

     Impallidisce Cinzia,
70e languida non osa
gl’invidiati palpiti
di palesar gelosa.

     Fra l’ombre pargoleggiano
i Scherzi, e su le nude
75membra l’umor si spruzzano
dell’invida palude.

     Giovani amanti e semplici,
donzelle vergognose,
di mirto il crin cingetevi
80e di nascenti rose.

     Fra le lusinghe scorrono
per voi piú tardi gli anni,
ed i sospiri alternano
le gioie e i mesti affanni.

     85Rasciugherá le lagrime
la coronata fede,
saran di un dolce spasimo
i baci la mercede.

     Non vi spaventi il querulo
90stuol di color, cui langue
nel pigro core il vivido
moto e col moto il sangue.