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scherzi | 197 |
Le algo-criniti naiadi
30lascian l’amica sponda,
e lusinghiere scherzano
fuggendosi per l’onda.
Le mira ascoso un satiro,
sorride e sen compiace,
35ignoto un altro ascondesi
fra il nudo stuol fugace.
Le bionde chiome scendono,
dell’inganno gelose,
e coronate celano
40le corna invidiose.
Giá vinto il monte indocile,
Psiche raffrena il passo;
stanca, anelante assidesi
su di muscoso sasso.
45Omai, disperse, rompono
le pigre nebbie il velo,
e croceo-azzurra nuvola
forman, sdegnate, in cielo.
Volge la vergin pavido
50intorno il ciglio, e vede
che su di alpestre ed orrido
scosceso monte siede.
Da lungi l’odorifera,
negata a lei, rimira
55sacra foresta idalia,
e di dolor sospira.
De’ suoi sospiri flebile,
dal vorticoso speco,
l’estremo suon ripetere
60tenta, pietosa, l’eco.