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158 odi



     Chi, quasi fosse immune
da scender nell’avel, palagi inalza
e, della breve spiaggia
non abbastanza ricco, il mare incalza.

     Del vicino cliente
insidiator, la fama altri deturpa,
nell’insaziabil fòro
lo spinge incauto ed i suoi campi usurpa.

     Lo scacciato marito
dalle soglie paterne invan si duole,
e con la moglie altrove
grida, piangendo, la cenciosa prole,

     erra sotto altro cielo,
pietá chiedendo, e per i trivi e i tempii
agli stranieri addita
della nostra avarizia i tristi esempii.

     L’ospital Brasiliano,
che il vizioso europeo chiamò «selvaggio»,
quanto nei patri boschi
meno ingiusto è di noi! quanto è piú saggio!

     L’oro natio disprezza,
che aduna il Lusitan con tanto affanno,
e pago è della mèsse
che il libero terren gli rende ogni anno.

     L’ozio turbar non mira
di sua capanna aviditá maligna,
né agli innocenti figli
mescer freddo velen losca matrigna.

     Né dotata la sposa
capricciosa gl’impera, o l’ange infida,
né a lusinghiero drudo
la sua difesa o la vendetta affida.