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10 odi



     A me che giova se il glacial Britanno
del mar conserva l’ottenuto impero,
s’invido il Gallo, se il geloso Ibero
60ne fia tiranno?

     Se, lento l’arco, di Crimea le dome
barbare genti stan dormendo in pace,
se d’Alexiowna debellato il Trace
venera il nome?

     65Per me non porta, su tonante prora,
indiche merci timido nocchiero
dal nuovo mondo, né dal lido nero
sacro all’Aurora.

     Divelte selve per l’ondoso piano
70volan ministre di fraterna morte,
de’ regi pende la dubbiosa sorte
su l’oceáno.

     Sparse di sangue, vede le rapite
mèssi l’inulta americana terra;
75spingon degli avi i lor nipoti in guerra
l’ombre tradite...

     Io bevo e canto: ché il fischiar nemico
delle bistonie procellose ruote
dei patrii boschi il pio turbar non puote
80silenzio amico:

     né può, bersaglio dei tartarei strali,
rendermi invidia viperina d’opre;
dai colpi suoi sotto un allòr mi copre
Amor con l’ali.