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XXXIII
A Tito Manzi
in morte del maresciallo di...
(1789)
L’eroe temuto, che, nell’armi audace,
tinse la terra di fraterno sangue,
Tito, or morendo, di viltá capace,
palpita e langue.
5De’ suoi trofei sente il rimorso in petto,
e aborre il nome micidial di forte:
chi altrui fe’ danno, al minaccioso aspetto
trema di morte.