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libro secondo | 109 |
LICORIDE
Licida intreccia danze, e m’invidiano
spose, ne temono garzoni amabili:
per lui soccombere vuo’ se l’insidiano
le Parche insaziabili.
LABINDO
25Ma se, stringendoci indissolubile
amor, cangiassemi pensiero o voglia?
LICORIDE
Fia tua quest’anima, benché volubile
sii piú d’aRida foglia.
LABINDO
Dunque... Ah! pria Licida da te discaccia.
LICORIDE
30Sì! Ma dimentica la bionda Doride.
LABINDO
Io la dimentico fra le tue braccia.
LICORIDE
Ah! Labindo...
LABINDO
Ah! Licoride.