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98 | odi |
III
All’aurora
(1779)
Nuda t’invola dalle fredde piume,
or che sospira querula
l’auretta rugiadosa;
il cielo spargi di vermiglio lume,
cura del biondo Cefalo,
5bella titonia sposa.
Varcar vuo’ il fiume, ma ancor bruna l’onda
ricopre il letto e ascondemi
il guado insidiosa.
10Nella muta capanna, oltre la sponda,
col diì che nasce, aspettami
Licoride vezzosa.