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delle proporzioni geometriche | 9 |
omogenei tra loro; imperciocchè l'egualità di contenenza con la continua corrispondenza de' resti nulli, o reali, che costituisce la proporzionalità, o sia l'egualità di due proprozioni, può competere agli antecedenti in ordine alle aliquote simili de' loro rispettivi conseguenti, quantunque i due termini di una proporzione sieno d'una specie di grandezza, e i due termini dell'altra proporzione sieno di especie diversa di grandezza.
Corollario VI. — Se sarà , sarà ancora , cioè se à ., si à altresì .
Definizione XIII. — Questo modo di argomentare, dicesi, trasponendo; egli è così facile, e naturale, che il più delle volte vien supposto ne' raziocinj senza accennarlo.
Corollario VII. — Tutte le proporzioni d'egualità sono tra loro eguali, v. g. , ec. perchè è manifesto, che l'antecedente di ciascuna di esse contiene in egual numero qualsivoglia aliquota simile al suo conseguente.
Corollario VIII. — Due antecedenti egluali verso due conseguenti hanno egual proporzione, cioè se , e , farà , perchè per l'assioma III i conseguenti , e hanno eguali le loro aliquote simili, ed è evidente, che nne grandezze eguali , e si contengono in egual numero, e con resti eguali le suddette aliquote simili, ed eguali.
Questo corollario comprende l'una e l'altra parte della proposizione VII del V libro di Euclide, poichè gli antecedenti, ovvero i conseguenti, che sono oi medesimi, sono eguali.
Scolio. — I. Quando si tratta semplicemente della grandezza in generale, una stessa grandezza posta in due, o più circostanze può, e suole considerarsi come due, o più grandezze eguali, perchè ogni grandezza è uguale a se medesima.
II. E all'incontro, quando si tratta semplicemente del più, e del meno, due, o molte grandezze eguali possono, e sogliono considerarsi, come se fossero una medesima grandezza, e designarsi con una stessa lettera.
Corollario IX. — I. Se si sostituiscono in una proporzione grandezze eguali in logo dell'antecedente, o del conseguente, o d'ambedue, la proporzione non si muta, e ciò per la stessa ragione, che mostra la verità del precedente corollario VII.