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62 ESPERIEN. INT. AGL’INSETTI

lore de’ primi; e tanto gli uni quanto gli altri stavano appiccati sopra il dorso e sotto il ventre della madre, ed il giorno decimonono erano tutti vivi; ma da lì avanti ne cominciò ogni giorno a morir qualcheduno; e due soli arrivarono ad esser vivi il giorno ventiquattro di agosto; il quale passato, furono anch’essi da me trovati morti. In quel tempo io volli medesimamente vedere come nel ventre della madre avanti al parto questi insetti si stessero: perlochè ne sparai molte e trovai diverso il loro numero, ma però mai minore di venzei nè maggiore di quaranta; e stanno tutti attaccati insieme in una lunga filza, vestiti di una sottilissima e quasi invisibile membrana, dentro alla quale si veggono benissimo distinti e separati per un ristrignimento simile ad un sottilissimo filo ch’ella fa tra l’uno scorpione e l’altro. Con questa occasione io mi accorsi non esser vero quel che Aristotile ed Antigono Caristio raccontano, che le madri sono ammazzate da’ nati figliuoli; nè quel che scrisse Plinio, che i figliuoli sono tutti dalla madre uccisi eccetto che uno, il quale, più scaltrito degli altri, si salva sopra il dorso di essa madre, ponendosi in luogo dove non possa esser ferito nè dal morso nè dal pungiglione della coda; e questo dappoi, vendicatore de’ fratelli ammazza la pro-