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46 ESPERIEN. INT. AGL’INSETTI

Darà voce il Signore a poderosissimi eserciti, che son forti come le pecchie, e gli condurrà da’ confini della terra d’Assiria. E ’l rabbino Salomone, spiegando questo passo, dice: Darà voce all’api, cioè ad un esercito di uomini fortissimi, che feriscono come le api.

Questa difficultà fu considerata dall’eruditissimo e sapientissimo Samuel Bociarto nella seconda parte del suo famoso Ierozoico, e saggiamente da lui fu risposto esser vero che nel cadavero del leone furon trovate dal suo uccisore le pecchie, ma che per questo non si dee argomentare che elle vi fossero nate, nè il Sacro Testo lo dice: anzi dal Sacro Testo si può cavare che allora quando Sansone volle riveder quella morta bestia, ella non era più, per così dire, un cadavero, ma uno scheletro d’ossa senza carne; e scheletro appunto vuol intendere il siriaco interprete con quelle parole : Soggiunge poscia il medesimo Bociarto che ben poteva il leone esser divenuto uno scheletro arido e nudo, conciossiecosachè quando Sansone ritornò per vederlo, ciò avvenne, come si legge nel Testo Ebreo, dopo giorni, cioè dopo un’anno; e questo modo di favellare, e di prendere i giorni per l’anno, afferma esser frequentissimo nella Sacra Scrittura, e dottamente ne cita molti e molti passi che per brevità tralascio.