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164 | ESPERIEN. INT. AGL’INSETTI |
margheritine rosse. Gli misi in certe cassette, dove per alcuni giorni si nutrirono di foglie di leccio, e poscia spogliandosi di quella veste pelosa, parve che ognun di loro volesse cominciare un bozzolo, tessendosi all’intorno alcuni fili di seta; ma, o che mancasse loro la materia, o che sien soliti così fare, come credo, non compirono il bozzolo, ma tra quell’ingraticolato di fila si cangiarono in crisalidi, prima rossigne e poi nericce aventi la figura d’un cono, su la di cui base rimasero alcuni pochi peluzzi. Il dì venzei di Giugno ne nacquero certe farfalle della stessa figura di quelle che nascono da’ bozzoli della seta; ma se quelle de’ bozzoli della seta son bianche, queste erano di color capellino sbiadato, tutto rabescato di nero, con due larghi spennacchietti neri in testa, e nell’ultima estremità del ventre con una nappetta di seta nera: ma il giorno ventotto nacquero da alcun’altre delle suddette crisalidi cert’altre farfallette minori tutte bianche, due delle quali si attaccarono insieme, onde la femmina fece poi molte e molt’uova piccolissime e gialle, dalle quali nel mese di Maggio nacquero altrettanti piccolissimi bruchi, che in due giorni si morirono.
Il primo giorno di Luglio mi fu portato un