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il dispensiero della luce. Lo stesso è, per recare ancora un altro esempio, del Varunas dell’India, che corrisponde all’Ouranos dei Greci, e dice il coprente, il velante,1 cioè il cielo stesso considerato quale ampia vôlta, che fa coperchio alla terra intorno ntorno sino all’estremo orizzonte, che pare unirli.

A torto dunque il citato Senofane tratto dal suo punto di vista ontologico, in alcuni versi che ci conservò Sesto Empirico,2 si duole, che

Esïodo ed Omer diero agli Dei
Quanto di turpe e di sfacciato ha l’uomo:
Oscene cose, furti e mutue frodi.

È il sentimento popolare, che segue naturalmente la tendenza a ridurre da prima i fenomeni in tipi ideali, e a ridur poi questi in tipi obiettivi, dando loro forma e personalità disegnata e distinta. Onde Anassagora, che volle sostenere, il sole non essere un Dio, ma un me-

  1. Esiodo, Teog., v. 127.
  2. Matem., pag. 341.