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Vitupero dannolle. Onde Timandra,
Abbandonato il Talamo d’Echémo,
Si fugge, e di Fileo caro ai beati
Si getta nell’amplesso. Al par di lei
Dal divino Agamennone si parte
Clitennestra, e d’Egisto al fianco giace
D’uom men nobile vaga, e al pari Eléna
Del biondo Menelao deturpa il letto.42