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     Achille generò, cor di lëone.
La coronata Citerea commista
     Nelle ombrose e intricate erte dell’Ida
     In dolce amplesso coll’eroico Anchise,
     Fu genitrice a Enea — Circe, la figlia
     Del Sole Iperïonio, amore avvinse
     All’indomato Ulisse, ed Agrio n ebbe,
     Telegono e Latino inclito e prode.
     Questi nelle remote isole sacre28
     Sui nobili Tirreni hanno l’impero.
La dea Calipso con Ulisse unita
     In dolce nodo, a Nausitóe fu madre
     E a Nausinóe. — L’eterne Dee fûr queste
     Giaciute con mortali, e fatte madri
     D’uomini pari a Dei. — Delle mortali
     Lo stuol ditemi or voi, dolci nel canto,
     Olimpie Muse, dell’Egioco figlie.