Cose mi dite dal principio, dite
Qual dei numi fu primo. – Il Chaos fu primo
Poi l’ampia Terra, solida, perenne
Sede di quanti eterni Dei soggiorno
Hanno le nevicose olimpie balze,
E il tenebroso Tartaro nel cupo
Fondo del vasto suolo. Indi Cupido
Il più bel nume, solvitor dei corpi,
Che degli Eterni e dei mortali al pari
Senno ed alti consigli in petto ancide.
Dal Chaosse l’Erèbo e l’atra Notte
Nacquero, e dalla Notte in dolce amore
Coll’Erebo commista il Giorno e l’Etra.
La Terra in pria produsse a se simile
Il luminoso Ciel che intorno intorno
Le fêsse velo, e solido e perenne
Ai venturosi Divi albergo fosse.
E gli ardui monti partorì, di numi
E di Ninfe montane ameni seggi.
Il Pelago infecondo anche produsse,
E il Mar dai gurgiti estüanti, e senza
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