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II.
VITA.
Della vita d’Esiodo non si hanno che cenni sconnessi e mal sicuri. Le notizie, che più comunemente ce ne danno gli antichi, sono le seguenti.
Un nativo di Cuma d’Eolia, per nome Dio, caduto in estrema povertà e incalzato dai creditori abbandona la patria, e ripara ad Ascra, terra della Beozia, alle falde dell’Elicona. Quivi mena moglie una giovine Ascrea, e frutto di tale unione è Esiodo, che per campare è destinato custode di mandre fin dai primi anni dell’adolescenza. Un giorno, mentre la greggia pasce, Esiodo s’addormenta, ed ecco apparirgli in sogno le nove Muse, che avvicinandogli al labbro un ramo d’alloro gli svegliano in petto la fiamma poetica. Queste notizie ci