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     Mente volge alla preda, e sia pur poca,
     Procaccia angoscia all’alma sua: chè il poco
     Aggiunto al poco, e spesso, assai diviene.
     Chi il censo aumenta, e in casa il serba, evita
     La nera fame, e d’ogni affanno è sgombro:
     In casa è il meglio; sposto a rischi è fuori.
     È bello usar di ciò che pronto abbiamo,
     Molesto è abbisognar di ciò ch’è lunge,
     Tel reca a mente. Al cominciar del doglio
     Ed al finir, saziati pur, ma a mezzo
     Sii parco: è vano l’esser parco al fondo,
Della mercede convenuta sia
     Pago l’amico; testimoni adduci,
     Pur se patteggi col fratel: soverchia
     Fidanza e diffidenza all’uom fatali.
     Te non seduca femina abbigliata
     Giuntati dolce a insidiar lo scrigno:
     Chi pon fede in costei la pon nei ladri.
     T’abbi pure un sol figlio: il censo avito
     Per esso crescerà: se fia che vecchio
     Tu muoia, un altro figlio abbiti allora:

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