Pagina:Esilio - Ada Negri, 1914.djvu/88

78 lèvati, e cammina



Novella pare l’anima in esiglio
a sè, come nell’impeto del fresco
fiorir di marzo a sè par nuovo il pesco
12roseo-chiomato, e di se stesso il figlio.


D’ogni basso livor tu l’hai detersa
fuggendo: ed or memoria più non hai:
sfiori, monda e leggera, il sempre e il mai,
16in pura infanzia dal lavacro emersa.


Il liberato spirito si snuda
pel battesimo sacro. Ardono gli astri
al rito. E tu ti fai simile agli astri
20senza tempo, o mia vita, o vita ignuda.