Nella selvaggia adolescenza, quando
davano i tuoi magnetici capelli
scintille al tocco delle dita, e snelli 28i piedi in gaudio erravano, danzando
ritmi di libertà, Dio t’avea posto
nel cuore un Dono. Ed era più che l’oro
terreno, ed era più d’ogni tesoro 32mortale. Posti in colpa. E s’è nascosto.
E vivesti anni ed anni come sorda
e cieca. Or parti. Cercalo. Ma andare
andar tu devi senza mai sostare, 36nella tonaca tua cinta di corda.
Bàgnati ai fiumi, asciùgati nel sole,
dormi sull’erba, prega con le stelle.
Avrai da quelle tue caste sorelle 40maraviglia di candide parole.