Allor ne l’acqua è un’ansia, un brividìo
trepido, un riso d’èstasi, un gorgoglio
appassionato, un impeto d’orgoglio 28che la solleva dal malvagio oblìo:
fino alle scaturigini traluce
di perle in danza, al magico fulgore:
in ogni guizzo, in ogni goccia amore 32palpita; ed acqua più non è; ma luce.
.... Così, così, dal pozzo che scavasti
tu stessa, anima mia, per esser morta
pria di morire, e dove stagni, assorta 36nella rinunzia d’ogni ben che amasti,
ti svegli, tutta in fremito, di schianto,
nell’inganno d’un sogno; e in quel bagliore
sommersa, torni luce e torni amore, 40trasfigurata dal sereno incanto.