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Il pozzo abbandonato 39




Allor ne l’acqua è un’ansia, un brividìo
trepido, un riso d’èstasi, un gorgoglio
appassionato, un impeto d’orgoglio
28che la solleva dal malvagio oblìo:


fino alle scaturigini traluce
di perle in danza, al magico fulgore:
in ogni guizzo, in ogni goccia amore
32palpita; ed acqua più non è; ma luce.


.... Così, così, dal pozzo che scavasti
tu stessa, anima mia, per esser morta
pria di morire, e dove stagni, assorta
36nella rinunzia d’ogni ben che amasti,


ti svegli, tutta in fremito, di schianto,
nell’inganno d’un sogno; e in quel bagliore
sommersa, torni luce e torni amore,
40trasfigurata dal sereno incanto.