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230 | compagni di strada |
E ad uno ad uno caddero per via.
E per giorni e per notti la tormenta
divina imperversò, fin che fu spenta
12ogni voce nel mondo in agonia.
Di cerchia in cerchia ruinò sperduto
del sole in traccia, come pazzo, il mondo;
nel suo terrore d’astro moribondo
16all’altre stelle in van chiedendo aiuto.
Ma la celeste rutilante aurora,
per volontà di Dio dal caos balzando,
disse: Pace!... — e le arrise il miserando
20regno dei morti e del silenzio, ancora.
E pace fu, sopra la terra. Il solco,
sazio di sangue e di midollo umano,
in opulento biondeggiar di grano
24risfolgorò, senz’opra di bifolco.