Pagina:Esilio - Ada Negri, 1914.djvu/235


Liberazione 225



dove, figlia dell’ombra, la miseria
s’accoppia al vizio e genera il delitto,
tutta avventarmi, col vibrar diritto
44della siringa in una guasta arteria!...


Essere una, e mille, e più di mille.
Esser piccola e pallida, e risplendere
quale una torcia, e alla mia fiamma accendere
48umane innumerevoli scintille:


e sentir che, da esse, opache turbe
potrebber forse divampare in roghi
devastatori del mal seme, in roghi
52d’anime, illuminanti i campi e l’urbe:


per la carne che soffre e per l’anelo
amor che l’arde, pel sottil sarmento
e il magnifico incendio, essere il vento
56che sospinge le fiamme insino al cielo.