dove, figlia dell’ombra, la miseria
s’accoppia al vizio e genera il delitto,
tutta avventarmi, col vibrar diritto 44della siringa in una guasta arteria!...
Essere una, e mille, e più di mille.
Esser piccola e pallida, e risplendere
quale una torcia, e alla mia fiamma accendere 48umane innumerevoli scintille:
e sentir che, da esse, opache turbe
potrebber forse divampare in roghi
devastatori del mal seme, in roghi 52d’anime, illuminanti i campi e l’urbe:
per la carne che soffre e per l’anelo
amor che l’arde, pel sottil sarmento
e il magnifico incendio, essere il vento 56che sospinge le fiamme insino al cielo.