piccola suora che non teme agguato
di palle sperse, e dei feriti il carco
segue e protegge per sinistro varco, 12della pietà, che l’arma, Eroe-Soldato!...
Chi m’è fratello ignoro e chi nemico,
colui che a me si affida è tutto mio;
e più egli soffre e più ritrovo Iddio 16nella miseria sua che benedico.
Come un leone ha combattuto, ed ora
- “Mamma!...„ - implora, con l’ansia d’un bambino
Ch’io ti menta per lui, bacio divino: 20ch’io sia la madre della tragica ora!...
E il marcio e il lezzo delle piaghe, e i grumi
di sanie, ed i troncati arti, ed i ciechi
occhi divelti e i cavi petti e i biechi 24labbri ruggenti e il sangue sparso a fiumi