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222 compagni di strada



piccola suora che non teme agguato
di palle sperse, e dei feriti il carco
segue e protegge per sinistro varco,
12della pietà, che l’arma, Eroe-Soldato!...


Chi m’è fratello ignoro e chi nemico,
colui che a me si affida è tutto mio;
e più egli soffre e più ritrovo Iddio
16nella miseria sua che benedico.


Come un leone ha combattuto, ed ora
- “Mamma!...„ - implora, con l’ansia d’un bambino
Ch’io ti menta per lui, bacio divino:
20ch’io sia la madre della tragica ora!...


E il marcio e il lezzo delle piaghe, e i grumi
di sanie, ed i troncati arti, ed i ciechi
occhi divelti e i cavi petti e i biechi
24labbri ruggenti e il sangue sparso a fiumi