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194 | compagni di strada |
E chi conta nel sonno il suo danaro,
e chi in sogno combatte un suo rimorso,
e chi con suggellate iridi un corso
36segue di fiume susurrante e chiaro:
e l’amico e il nemico e il vile e il forte
guardai nell’ora in cui l’orgoglio oblia
la maschera: e mal fu: per chi lo spia
40il sonno è più tremendo della morte.
٭
Rantoli e incùbi di morenti in fila
negli ospedali; tenebre di celle
ove colui che non vedrà le stelle
44più mai, memorie, vaneggiando, infila!...