Mi piaci per l’enorme onda vitale
che tutta mi ravvoltola, muggente
e rischiumante, carne e cuore e mente 12impregnando del tuo libero sale.
Ogni volto che a lampi appare e spare
forse è il mio: chè mio corpo non è questo
solo ch’io sento e curo e movo e vesto: 16chi vi noma e vi scinde, onde del mare?...
D’essere innumerevole è mia gloria
e mia superbia; e multiforme, come
te, folla; o in preda a tutti i venti, come 20te, che a folate scardini la storia;
e, se fremito passi di sommossa,
ingigantir con te, con te disvellere
i sassi e i cuori, ed oscurar le stelle 24col divampar della mia furia rossa.