Pagina:Esilio - Ada Negri, 1914.djvu/141


L’omicida 131



٭



Uomo, io so come il germe d’un delitto
s’abbarbichi, per odio, in fondo al cuore.
Forse, un giorno, il corrusco odio fu amore:
28fiamma più accesa, arma più aguzza. È scritto.


Uomo, io so come cresca e s’aggrovigli
nel mistero dell’anima il malvagio
istinto, e vi serpeggi a spire, adagio,
32celando in ombra il tossico e gli artigli.


Io so l’indeprecabile, funesto
sogno che mostra l’avversario, intriso
di sangue, a terra. — Ognun, nel sogno, ha ucciso. —
36Ma il braccio non potè compiere il gesto.