Ma di pietrame dietro un grigio ammasso
terminan l’orme — e un uomo s’accovaccia. —
Uomo, chi sei?... Perchè celi la faccia?... 12Ben fu il tuo sangue a far vermiglio il sasso?...
T’hanno ferito?... ov’è il tuo male?... Lascia
ch’io ti lavi la piaga, ch’io t’assista.
Guardami.... — ah!... mai non vidi su più trista 16faccia l’orror di più feroce ambascia.
Comprendo. Non è tuo quel sangue. L’hai
versato in altri. Oh, meglio assai se fosse
tuo!... Non farebbe di sè tanto rosse 20la terra e l’aria, adesso, e ovunque andrai.
Ma non temere della mia presenza.
Io sono fuori della legge. Accanto
stanno, e si guardan, sole, ignude, in pianto, 24la tua coscienza con la mia coscienza.