di visïoni: occhi di maraviglia
innocente, pel prato ch’è sì verde,
pel cielo ove la nuvola si perde 28e il pesco che tremando s’invermiglia.
Niuno ancora sul labbro ti baciò.
Niuno ancora sul cuor ti camminò,
le vesti con le carni ti stracciò, 32sotto suola di ferro ti pestò.
Salvati!... Spranga della tua memoria
tutte le porte!... — Sei bambina. — Hai viso
di fiore, carne che non duole, riso 36senza doppiezza, cuore senza storia.
Scrive ora sulla tua pagina bianca
i primi segni di bellezza il petalo
aerëo, che in tacita e quieta 40discesa, dal sognante albero, manca.