E le gemme sui bronchi sono bionde
d’infanzia; e i peschi e i mandorli ed i meli,
entro le aeree nuvole dei veli 12caduchi, attendon l’ora delle fronde.
Chiare ombrelle di salici s’affacciano
ai cancelli ove a spire il biancospino
s’ingiglia. A tratti, nel languor divino, 16qualche petalo muor su la tua traccia.
Tutto è si lieve che par fatto d’ale
e d’aria: anche il tuo passo e la tua forma
terrena: o il senso par che in te s’addorma 20sotto l’incanto che non è mortale.
Giardini ignoti sotto cieli ignoti
benedicenti!... Or tu rinasci, infante
gaia, con pura bocca ancor fragrante 24di mistero, con puri occhi ancor vuoti