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non vi si opponesse un pronto ed energico rimedio.

Perciò senz’altra pretesa che di buon patriota, prendendo animo dall’amor patrio, che è stato sempre, e sarà la mia guida; e garantito dalla mia posizione sociale; perchè non si attribuisca ad ambizione personale la mia condotta; intraprenderò questo piccolo e delicato lavoro, nella speranza che possa produrre un buon risultato alla mia patria, al mio amato Sovrano ed al suo Governo.


ERRORI.

Art. 1°


Senza esaminare lo stadio della rivoluzione, i mezzi che la necessità delle circostanze obbligavano ad operare, ed i risultati che in un’epoca affatto eccezionale si ottenevano; comincierò dal momento in cui il Governo del nostro Re Vittorio Emmanuele fu chiamato ad assumere le redini dello Stato dell’ex-reame delle Due Sicilie.

Quando le gloriose truppe nazionali entrarono in Napoli, quantunque memori della poca buona soddisfazione che produsse il loro contegno sostenuto colla popolazione di