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presente, la mancanza dei lavori agrari, che ne deriverà, trarrà seco la miseria nel prossimo anno, a cui per rimediare si sarà obbligati a sacrificare molto più di ciò che vi necessiterebbe ora, ed il risultato sarà più incerto. Ricordatevi infine che il saper perdere costituisce la vera scienza dell’economista.

Son queste verità incontestabili, e voi signori preposti alla cosa pubblica, persuadetevene una volta, e fate calcolo di una voce che si manda da un sincero e leale amico del Governo e dell’augusto nostro Re Vittorio Emmanuele.

Certo che queste teorie meriterebbero delle dilucidazioni per mettersi in pratica; se io volessi dilungarmi di vantaggio, lo farei. Ma siccome gli uomini che seggono al potere non hanno d’uopo del mio avviso per bene e convenientemente applicarle; così mi limito ad accennar loro queste poche verità e necessità onde evitare che maggiormente le si facciano congetture poco favorevoli ad essi, e si provveda al migliore andamento della cosa pubblica; per conservare le disposizioni favorevoli pel nostro Governo in tutte le parti della penisola; ed affinchè al più presto e con minori difficoltà si possa vedere compiuta l’opera gigantesca della ricostituzione nazionale dell’Italia.

Fileno Olivieri.