stato di tanto male, ed esser può di peggiore cagione. Ajutava le parole collo stracciarsi le vesti, di maniera che molti di coloro che si trovavano presenti, preso ardimento, procuravano di accrescere la paura di Comodo. Intimorito, e come già stesse per piombargli la mannaia sul collo, comanda che sia tosto fatto venire Cleandro, il quale ignaro del seguilo, tuttavia ne sospettava. E, poiché venne, ordina che si prenda, e, tagliatagli la testa, sia portata in giro sulla punta di una lancia per rallegrare il popolo di quella vista gratissima, e da tanto tempo desiderata. Così fatto, si calmò quel movimento, e si finì di combattere, perchè la cavalleria, visto ucciso colui pel quale avea preso le armi, stava in timore dell’ira dell’offeso principe, contro i cui voleri sapeva esser seguito tanto scandalo, ed il popolo dall’altra parte godea di vederne punito l’autore. Quindi corrono a fare a pezzi i due figliuoli di Cleandro, con quanti si aveano di amici: ed ì cadaveri loro trascinano con ogni vituperoso scherno per la città, e li ruotolano alle fogne. Tal fine ebbe Cleandro, nel quale volle fortuna, per dir così, far palese, che sollevar può al colmo della grandezza, ed in un attimo subissarne.