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220 | erodiano |
Alessandro non sua madre dopo aver retto l’imperio quattordici anni, senza che mai si fossero da’ suoi sudditi mosse querele contro di lui, e senza che venisse sparso il sangue di alcuno di loro. Imperocché tutto pietoso e caritatevole aveva in orrore la crudeltà e le uccisioni, e non gli pativa l’animo di veder morire persona illegalmente e senza condanna. E certo il suo governo era degno de’ maggiori applausi, se l’avara e sordida madre non avesse renduto vituperevole il troppo ubbidiente figliuolo.
Fine del Libro Sesto.