entrato che fu nella camera, e dinanzi agli occhi gli fu apparsa la vista de’ due principi, i quali con la test’alta a lui se ne venivano, e nel tempo stesso ebbe sentito piombarsi addosso all’indietro le guardie ed arrestarlo, gli si arricciarono i capelli, e cominciò tutto atterrito a pregare e raccomandarsi, dicendo, esser lui da’ calunniosi raggiri circonvenuto, porsi in opera cose da scena per precipitarlo. Onde, rimproverandogli Severo i benefizj e gli onori, e dall’altra parte Plauziano sovvenendo alla memoria di lui le tante ed antiche sue prove di amore e di fedeltà, cominciava Severo a poco a poco a lasciarsi lirare alle sue proteste, e a porgergli fede, insino che per una delle aperture del vestito apparve la corazza. La quale veduta ch’ebbe Antonino giovine feroce e iracondo, e già dinanzi suo nemico: come sarai per palliare, gli gridò, queste due cose: venisti di notte senza esser chiamato a’ tuoi principi, e venisti armato di corazza. Usa forse venire a mensa o a corte colle armi? Così dicendo comanda al tribuno e agli altri che presenti erano di metterlo a fil di spada, come manifestamente convinto di fellonìa. Non fu soprattenuto neppure un attimo al comandamento del giovine principe, e il cadavere dell’ucciso venne gittato in istrada a ludibrio del popolo. In tal guisa Plauziano, uomo