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vità d’opere insigni; così ragion vuole, ch’esso eziandio concorra a formarlene il solenne real corredo, ove a tutta gala trar si voglia in comparsa. Nè poco egli è di vero lo sfoggio, che quindi ancora la nostra Poesia ne può fare. Imperciocchè, come osservò il dottissimo, e in questi studj sovra ogn’altro versato, ab. Quadrio (1) „Non ci ha quasi città riguardevole nell'Italia, che nella nativa sua, e propria lingua poesia non vanti, e non mica da uomini volgari, ed a caso, ma da sollevatissimi ingegni con avvedimento composte, e piene di vivezza e di grazia tanto, che avanzano molte di esse le scritte in colta favella ”. Dal che deduce egli con magistral franchezza quanto modestamente per noi si è fin’ ora osservato, val a dire, che ciò fa vedere quanto questa nazione sia nel maneggio della poetica arte ammirabile sopra quante ebbero mai, o hanno intelletto di poesia ”. Il che se a qualche Italiano perduto dietro le straniere poesie, perché o inconsapevole dell’abbon-

(1) Stor. e Rag. d’ogni poesia vol. 1. p. 207.