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viglio si guadagna nell’annuo dividendo sopra ogni cento lire di capitale una lira e ventitre centesimi.

E quanto alla occupazione della linea di Bergamo, per tutto il tratto da Milano a Monza, la Commissione Castelli è tanto lungi da crederlo uno scapito per la linea di Bergamo nel di Lei confronto con quella di Treviglio che lo allarga di sua autorità sino a Bergamo, crea una società per la strada di ferro da Bergamo a Monza, regala a questa un diritto di priorità su quel cammino, ed afferma che l’occupazione della linea da Milano a Bergamo sarà anzi una novella fonte d’utilità per la società Ferdinandea, purchè i patti da Lei convenuti coi signori Thomas, Co: Moroni, e Cav. Sanfermo si serbino; perchè tutto quello che può fruttare il movimento naturale di Bergamo e Monza tra Brescia e Milano, di quel Bergamo e di quella Monza che erano due Perù di ricchezza finchè trattavasi di dimostrare il grande vantaggio che si avrebbe conducendo la linea principale per Bergamo e Monza, non giugne nemmeno a lire 822,912 annue, a poco più del 4 per cento dei capitali occorrenti per la costruzione della strada da Brescia a Milano per Bergamo.

Dal che discendono chiarissime le due conseguenze, che per la dimostrazione della Commissione Castelli;

vi sarebbe rovina pei signori Bergamaschi se costruissero a loro spese la strada di ferro da Bre-