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XVI.


Le larve per le maschere
     Si tingono di biacca e di cinabro;
     Or se quante son femmine
     Che n’han dipinte le mascelle e il labbro,
     Dato mi fosse di poter mostrarve,
     Quante galanti diverriano larve!


XVII.

da marziale.


Scrivi pur contro me, ch’io tel permetto:
     Nulla scrive colui che non vien letto.


XVIII.

dallo stesso.

a diodoro.


Festeggia il tuo natal tutto il Senato;
     Ma veruno non sa che tu sia nato.